Letizia Battaglia è una famosa fotogiornalista italiana. Nasce a Palermo nel 1935 dove trascorre la maggior parte della propria carriera e della propria vita. Trovò lavoro presso "l'Ora", un giornale locale di Palermo col quale collaborò per parecchi anni anche dopo una breve esperienza a Milano all'inizio degli anni '70. Sempre a Milano imparerà a fotografare finché, nel '74, tornò nella città natale per una proposta di lavoro come responsabile della fotografia, sempre per il giornale "l'Ora". Grazie a questo incariso, iniziò a confrontarsi con la dura realtà di una regione oppressa dalla mafia, dal clientelismo, dalla politica, dalla povertà: la fotografia diverrà la sua vocazione; il suo costante impegno non solo servirà a portare all'attenzione di tutti la cruda oggettività dei fatti, ma le permetterà anche di lavorare fianco a fianco ad altri grandi testimoni del suo tempo. Un enorme parte del suo lavoro è dedicata alla gente comune, bambini e donne per primi.

I suoi soggetti sono ritratti tra le strade granitiche della città da un occhio che non invade il loro spazio ma che si avvicina il giusto, come se la fotografa stesse cercando di non spaventarli per non perdere la loro autenticità. Lo sguardo di Letizia non giudica e non critica, non infierisce perché la realtà è quel che è, e la scelta del bianco e nero serve a far prevalere il contenuto sulla forma, l'anima della fotografia sul suo aspetto. E’ una scelta di stile che rispecchia il lutto interiore che vive una persona così dedita alla sua città e alla sua Sicilia.

Questo impegno durerà fino al 1992, anno degli omicidi di Falcone e Borsellino. Col cuore a pezzi ed esausta interrompe la sua carriera da fotoreporter per continuare invece a concentrarsi sulle sue attività cooperative di sensibilizzazione e divulgazione finoa  quando, nel 2017, verrà inaugurato il "Centro Internazionale di Fotografia di Palermo", un archivio storico che raccoglie gli scatti di oltre 150 fotografi che desiderano mostrare al pubblico, nazionale ed internazionale, la loro visione della città, affinché queste testimonianze possano essere conservate per sempre.