Nato a Udine nel 1952, Danilo de Marco collabora oggi come libero professionista con testate giornalistiche europee e mondiali.
Il suo incontro con la fotografia inizia presto e a 15 anni si ritrova a lavorare in un laboratorio fotografico di stampa finchè nel 1974 decide di fare della fotocamera stessa il suo personale strumento di lavoro e inizia così a guardare al mondo al di fuori del Friuli e dell'Italia per rivolgere la sua attenzione a culture e comunità diverse.

Cina, Messico, Turchia, Colombia, Iraq, Ecuador, India, Uganda, sono solo alcuni dei paesi da lui visitati e sapientemente immortalati: da fotografo indipendente, fuori mercato, anticonsumista, ha vissuto anni caratterizzati da un continuo partire, spostarsi, adattarsi, stringere contatti e amicizie, dialogare con i suoi soggetti prima di imprimerne i volti su pellicola. De Marco non "ruba scatti" ma da fotografo-antropologo qual è, osserva, ritrare, fa proprie le espressioni e le scene che vede, e quando torna nella sua terra racconta attraverso le immagini, con efficacia e verità, ciò che ha visto e quello che è riuscito a capire.