Arrivato alla sua terza edizione, quest'anno il Festival Internazionale di Fotografia ha proposto il tema "Inferno, inferni", celebrando così l'anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, poeta per eccellenza e "fotografo" della realtà attraverso le parole.

 

Le opere esposte, frutto del lavoro di diversi artisti internazionali e ospitate in suggestive location della città (dalle sale dei Musei Civici agli Eremitani, alla Cattedrale Ex-Macello, dalle Scuderie di Palazzo Moroni al Centro Culturale Altinate/San Gaetano, e ancora Palazzo Angeli e Palazzo Zuckermann) si ispiravano alla prima cantica della Divina Commedia ed esprimevano un personale concetto di "inferno" fisico o mentale, vissuto ai giorni nostri: guerra, violenza, ego, depressione, tristezza, solitudine, impotenza, discriminazione sono solo alcune delle numerose e interessanti chiavi di lettura.

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I diversi stili e le tematiche in gioco hanno permesso ai fotografi del Circolo di condividere opinioni, visioni, stati d'animo, consigli e tecniche fotografiche da sperimentare sul campo, tra giochi di luce e ombre.

 

Tra una tappa e l'altra del tour, c'è stata la possibilità di qualche momento di svago alla ricerca dei murales del grande Kenny Random, fenomenale artista che ha arricchito le strade e alcuni angoli di Padova con i suoi stencil accattivanti.
 

Vogliamo concludere la presentazione di questa gita citando una delle terzine dantesche più emblematiche: Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza: un invito quindi a imparare e conoscere cose nuove per migliorarsi sempre, crescendo, giorno dopo giorno.