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Gita a Bologna 2018

Gita a Bologna in occasione della mostra su Vivian Maier, 24 marzo 2018

Nata a New York il 1 febbraio 1926, è stata scoperta solo nel 2007 grazie ad un giovane americano, John Maloof, che durante una ricerca sulla città di Chicago, comprò all'asta il contenuto del box di una donna che aveva smesso di pagarne l'affitto. Tra le tante cose all'interno di quel box, Maloof trovò una cassa piena di rullini da sviluppare. Iniziò a stampare alcune di quelle foto ottenendo parecchio consenso ed incoraggiamento dalla comunità fotografica di Flickr. Fu così che "nacque" la fotografa Vivian Maier con al collo la sua inseparabile Rolleiflex.

Di carattere schivo e segnato dalla difficile infanzia affrontata a causa della separazione dei genitori, da bambina Vivian rimase con la madre andando a vivere dall'amica fotografa Jeanne Bertrand, probabilmente la persona che le trasmise la passione per quest'arte.

Crescendo, lavorò come tata per sostentarsi e spesso portava con sè nelle sue uscite fotografiche i bambini cui badava. Oggi è un riferimento per tutti gli appassionati di fotografia specialmente per quanto riguarda la street photography. Le sue fotografie danno spesso l'impressione di essere quasi casuali ma ben celano la capacità di osservare e cogliere il momento giusto; capacità affinata negli anni di studio e ricerca. Nei suoi autoritratti era possibile cogliere anche un certo senso ironico. Non molti sanno invece che Vivian produsse anche molte fotografie di paesaggio. Di lei ci rimane la grandissima passione, il quasi bisogno di fare fotografia a prescindere dal giudizio degli altri, forse è questo il motivo per cui abbiamo dovuto scoprirla così tardi. La sua luce si spense a Chicago, il 21 aprile 2009, la luce delle sue foto invece rimarrà imperitura.

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